Ieri al mercato ho comperato tutte le piantine di cavolo che mi servivano pensando di piantarle sabato che sarà un giorno fiore, poi ci ho ripensato. Adesso sto leggendo un vecchio libro su come coltivare con la luna, la stessa cosa del biodinamico ma che ancora non si chiamava così, e diceva che ottimo per la piantagione sono i giorni in vergine (giorno radici) in luna crescente e discendente, perché tutto quello che viene piantato tiene. Stamattina alle cinque ho iniziato a piantare attorno al prato dei ciliegi la lavanda che stavo crescendo nel mio “vivaietto” e nell’orto ad esclusione delle cime di rapa che seminerò più avanti, ho piantato tutti i cavoli per l’inverno. Riassumendo nell’aiuola 11 ho piantato i broccoli, nel centro i cavoli neri e per chiudere i cavolini di bruxelles.
Nell’aiuola 4 ho piantato il cavolfiore romano e quello normale, dove andranno le cime di rapa ho ancora i porri dell’anno scorso che stanno fiorendo, cercherò di raccogliere i semi per vedere se germogliano. La divisione dei cavoli non è casuale: quelli dell’aiuola 4 verranno raccolti prima della fine dell’inverno mentre l’aiuola 11 dureranno fino a primavera inoltrata quindi sarà l’unica parte dell’orto che manterrà la recinzione per tutto l’inverno.
E peccato per la grandine dell’altro giorno; ha ammaccato tutte le prugne e perforato le foglie delle fragole.