FAINA

FAINA martes foina fauna e flora selvatica della azienda agricola dell'ortica in Appennino a Savigno Valsamoggia Bologna vicino Zocca
FAINA martes foina fauna e flora selvatica della azienda agricola dell'ortica in Appennino a Savigno Valsamoggia Bologna vicino Zocca
SPECIE : FAINA Martes foina
ORDINE : Carnivori
FAMIGLIA : Mustelidi
Quando la faina riesce ad intrufolarsi in un pollaio o in una conigliera uccide tutti anche se poi non li mangia…… questo è quello che sento dire da sempre…. La nostra esperienza però è molto diversa: finalmente siamo riusciti a fotografare una delle nostre faine. Anni fa qui c’era un gattaccio da rissa, Rogna lo chiamavamo, tutto bianco ma sempre tutto rotto. Era il gattone che comandava in tutta la zona, non l’abbiamo mai toccato ma è sempre venuto qui a mangiare la sera fino al giorno in cui è scomparso. E assieme a lui veniva a mangiare anche una faina. Mettevamo i crocchini dei gatti nella ciotola dei poverelli e a turno mangiavano il gatto e la faina; prima uno, faceva un metro indietro, poi l’altro che subito dopo andava indietro per un metro per far rimangiare l’altro. Tutto questo proseguiva fino allo svuotamento della ciotola. E quasi tutte le sere. Al punto che un mio vicino, per non essere da meno visto che venivano qui a mangiare, ha ospitato una coppia di faine nel suo fienile per fargli catturare i topi (lasciava la porta socchiusa). Da quando Rogna è sparito non riesco più a vederle fino a stanotte quando una ha fatto scattare la foto trappola. Lo so, ci sono sempre e da sempre non hanno mai toccato le nostre galline.
FAINA martes foina fauna e flora selvatica della azienda agricola dell'ortica in Appennino a Savigno Valsamoggia Bologna vicino Zocca
 Caratteristica della Faina è la macchia che ha sul collo che si estende fino all’attacco delle zampe anteriori, completamente bianca. Il resto del pelo è marrone un po’ più chiaro sul muso e decisamente più scuro sulle zampe. Le orecchie sono piccole e arrotondate, orlate di bianco. Le zampe corte. Il corpo può arrivare fino a 50 cm e la coda a 27 cm. I maschi sono più grandi delle femmine. Quasi identica per dimensioni alla Martora che però ha la macchia sul collo  giallastra. La pelliccia termoisolante è formata da due strati: uno di setole corte e il pelo vero e proprio, sovrastante, che perlopiù è il solo visibile. Grazie al corpo fusiforme ed allungato può introdursi nelle strette cavità e inseguire le prede anche nelle gallerie.
La coda lunga e folta è un utile stabilizzatore ed aiuta sia nella corsa che nei salti. Gli artigli, come negli altri mustelidi, sono semiretrattili: sono leggermente ripiegati quando cammina mentre si estendono per ghermire la preda. Le impronte lasciate nel terreno mostrano 5 dita per zampa. La forma dell’impronta ricorda quella di un gatto ma, a differenza di quest’ultimo, sono visibili le tracce delle unghie. Cammina appoggiando la punta del piede. Predatore notturno, da la caccia ai roditori, piccoli uccelli,rettili,mangia però anche frutta come mele o amarene, anche le uova e il miele se riesce a trovarlo. I denti sono molto robusti, mascella e mandibola si possono aprire ad angolo retto per consentire di mordere prede anche molto grandi. Si tratta di una specie prettamente notturna e in genere solitaria, i maschi e le femmine interagiscono tra di loro solo nel periodo della riproduzione.
Le faine sono mammiferi che si riproducono tramite la gestazione differita; nelle femmine gli ovuli fecondati iniziano a svilupparsi solo due mesi prima della primavera. Le tane possono essere ovunque, dentro alberi cavi, sotto mucchi di rocce, dentro edifici abbandonati. Nascono da 2 a 4 cuccioli ciechi e senza pelo che vengono allattati per circa due mesi. La faina in natura vive dai 5  ai 10 anni.
Habitat: Comune sia negli ambienti ricchi di vegetazione, foreste o boschi, che ai limiti dei campi.
P.S. Tutte le foto sono in bianco e nero perchè sono scattate di notte.