Siamo nel momento in cui l'orto produce di più o per meglio dire produce di tutto. L'importante adesso è raccogliere, trasformare, surgelare, innaffiare senza affogare, controllare le erbacce, aggiungere due semini ogni tanto, ma, prima di tutto, monitorare i parassiti.
La cosa che faccio tutte le mattine dopo aver innaffiato a turno un punto diverso del giardino è fare il giro di tutti gli alberi di susine, prugne, albicocche e rusticani (a pensarci adesso forse dovrei controllare anche i ciliegi) per vedere se trovo il capnode, quel brutto insetto di cui ho parlato qualche giorno fa, e purtroppo un giorno si e uno no ne trovo appollaiati sui rami.
Quindi li catturo e li elimino. Non è molto carino, ma sembra che facciano grossi danni nei frutteti dove si insediano. L'altro controllo fisso di tutti i giorni è sulle foglie delle piantine di cavolo, broccoli e famiglia dove le cavolaie depongono le uova.
Non arrivano bruchi e non usi veleni, basta togliere le uova dalle foglie con un dito. Più biologico di così.
E finalmente sono ricresciute le lattughe che ho piantato fra le verze. Le avevo comperate al mercato per metterle fra le piantine così che coprissero un pò il terreno finchè i cavoli non crescono, ma le volevo trapiantare alla sera in maniera che patissero meno il sole cocente. Le galline le hanno scoperte e, gnam, ne hanno fatto man bassa. Risultato : lattughine praticamente senza foglie.
E speriamo che presto piova, incominciamo ad essere davvero secchi. A proposito, abbiamo iniziato anche con le spedizioni in Austria, chissà come andrà a finire....