TOPO SELVATICO

ORTICA ROSE ORTO SAVIGNO VALSAMOGGIA BOLOGNA
SPECIE : TOPO SELVATICO Apodemus sylvaticus

ORDINE : Roditori
FAMIGLIA : Muridi
ORTICA ROSE ORTO SAVIGNO VALSAMOGGIA BOLOGNA
E’ uno dei mammiferi più diffusi e non presenta alcun problema di conservazione. E’ lungo quasi 9 cm, il pelo è marrone bruno con ventre e zampe bianche. Gli occhi sono grandi e neri, le orecchie rotonde. E’ attivo prevalentemente nelle ore crepuscolari e notturne. Corre e salta con agilità; è un ottimo arrampicatore. Nel terreno scava gallerie non molto profonde con due o più ingressi, magazzini per l’accumulo del cibo, nidi per i cuccioli, luoghi di rifugio o di riposo.
ORTICA ROSE ORTO SAVIGNO VALSAMOGGIA BOLOGNA
Si nutre di frutta, semi, ghiande, funghi, piante ma anche di insetti e lumache. Il periodo riproduttivo va da marzo ad ottobre, la gestazione dura 26 giorni circa e fanno da 3 a 8 piccoli, l’allattamento dura circa due settimane. Vengono cacciati da vari mammiferi; i gatti, le volpi, le faine, le donnole o uccelli tipo i falchi, gli allocchi,etc.
Habitat: Vive soprattutto nei margini dei boschi, in boschetti, siepi, insomma, ovunque basta che ci sia una copertura arborea o arbustiva.

ORTICA ROSE ORTO SAVIGNO VALSAMOGGIA BOLOGNA
Credo che in questo scatto sia ripresa un’arvicola rossastra dei boschi (myodes glareolus), più rossiccia rispetto al topino e con il pelo più lungo e soffice ma gli stessi occhioni. La famiglia è quella dei Cricetidi. Preferisce le aree boscate ben mature e non troppo calde.

ORTICA ROSE ORTO SAVIGNO VALSAMOGGIA BOLOGNA
Anche questo non è un topo, come invece io raggruppo tutti ma, direi,un Toporagno nano (Sorex minutus); della famiglia dei Soricidi e dell’ordine Insettivori. E’ uno dei più piccoli mammiferi europei, la cui principale occupazione consiste nel divorare tutto ciò che riesce a trovare. Conduce una vita solitaria  e non tollera vicino a se la vicinanza dei suoi simili. Rifugge la luce e i raggi del sole gli sono fatali. A causa delle piccole dimensioni e del metabolismo particolarmente spinto  il toporagno pigmeo è costretto a nutrirsi senza tregue. E’ insaziabile: divora una quantità di cibo pari al suo peso, ha periodi di operatività intervallati da brevi sonni, il suo ciclo di attività dura circa tre ore. Si nutre principalmente di insetti e piccoli invertebrati.


N.d.a. Volevo solo dire che i cucciolini li ho trovati in un aiuola dell'orto e li ho trasferiti sotto il controllo della mamma topo che si è premurata di venirli a recuperare, mentre invece tutte le altre foto sono opera di predazione della nostra gatta, nonostante adesso viva pelopiù in casa e le venga fornito il cibo, continua ad integrare la sua alimentazione in maniera autonoma.