Lavorando le aiuole dell’orto ho portato via tanta di quell’erba che forma il letto delle galline che andava sostituita. Ho fatto appena in tempo. Alla fine ieri non è nevicato e nemmeno oggi, ma sta ancora piovendo. Venerdi nella stradina che percorre il bosco ho raccolto tre sacchi di foglie e le ho portate a quelle galline che si rifiutavano di uscire (il venerdi è libera uscita) perché faceva troppo freddo. Sono subito partite all’assalto. Le foglie racchiudono un sacco di misteri, fra la novità del gioco, la possibilità di trovare insettini appetibili e la possibilità di nascondersi sotto le foglie….
E finalmente con l’allungarsi delle giornate qualche gallina sta iniziando a fare le uova. Era ora! La cosa buffa è che durante il periodo in cui non depongono le creste crescono a dismisura, quando inizia la deposizione si riducono e si schiariscono un pochino, chi, invece, si mette a covare si ritrova alla fine della cova con una cresta chiarissima e davvero piccola. Tutte cose che non sapevo e che sto scoprendo poco per volta. Come la prima volta che le galline a settembre ottobre iniziarono la muta. Pensavo si stessero ammalando tutte, invece cambiavano solamente tutte le penne.