L’abbiamo già portata ai primi mercati ma non è ancora stata presentata ufficialmente: abbiamo una nuova linea di confettura di petali di rosa : la Rosa Gallica Officinalis. Raggiunto un quantitativo sufficiente di petali per fare la marmellata è iniziata la nuova produzione. La confettura è basata sui petali della rosa che storicamente è stata la specie di rosa coltivata come curativa.
Noi usiamo, nelle tre linee che già produciamo, una rosa Tea, una Inglese ed una Antica di cui non conosco il nome ma che è una Gallica. Sono state scelte queste rose dopo vari esperimenti; le migliori a nostro gusto per profumo e sapore, tutti diversi fra loro. La Rosa Gallica Officinalis, invece, già si presenta col nome: conosciuta anche come rosa dei farmacisti era coltivata nei monasteri per scopi medicinali, era usata principalmente come ricostituente per le persone che stavano guarendo dalla tubercolosi. Ha proprietà astringenti, lenitive, rinfrescanti e tonificanti.
Da Plinio il Vecchio ai medici del diciannovesimo secolo, non si smise mai di vantare i meriti di questa rosa che era dunque coltivata nei giardini dei semplici e non nei giardini d'ornamento. Conosciuta sotto nomi diversi nel 19 ° secolo, in Francia, i farmacisti riempivano le strade di Provins e ognuno aveva questa rosa che cresceva all’ingresso, si è così guadagnata il nome di Rosa degli Speziali o di Provins; divenne inoltre il loro simbolo.
Attualmente questa rosa viene usata maggiormente per scopi profumati e cosmetici, ma noi vogliamo riportarla al suo uso precedente. I medici ayurvedici utilizzano il fiore per curare le ferite della pelle e le infiammazioni. I petali vengono usati per alleviare l'indigestione, lenire mal di gola, alleviare il dolore artritico e alleviare le condizioni della pelle e degli occhi. L'olio essenziale del fiore è anche usato in aromaterapia per sollevare l'umore e creare un senso di euforia.
Oltre a tutto ciò è anche buona, completamente diversa dalle precedenti questa confettura è “meno rosa “ e “più rotonda”, “meno nel naso” e “più nel palato”, non ho un discrimine come termine di paragone, perciò non vi resta che assaggiarla.
P.S. molti usano la Rosa Damascena per le confetture, noi invece l’usiamo, assieme ad alcune Galliche, sotto forma di petali secchi per le tisane.
P.S. Se intendete farvi voi la confettura di rose esistono tante ricette ma fondamentale è usare i petali di rose che non sono MAI state trattate, ricordatevi che tutti i veleni che si danno ad una pianta passano poi nei suoi prodotti.