FAMIGLIA : Cariofillacee
Pianta spontanea perenne, rizomatosa, con fusti legnosi e cespugliosi alla base, eretti e glabri. Le foglie sono lineari, intere, quelle del fusto sono opposte e guainanti. I fiori sono raggruppati in mazzetti da due a sei con cinque petali color rosa violaceo e stami più scuri. Fiorisce da giugno a settembre. Il frutto è una capsula con semi di forma irregolare. Il nome deriva dal botanico piemontese G.B.Balbis (1765-1831).
Habitat: Cresce nei prati aridi, ai margini dei boschi, nei pendii collinari assolati; da noi cresce principalmente ai bordi della strada di accesso alla Fattoria Didattica. La distinzione tra questa specie e dianthus carthusianorum non è sempre certa.
I garofani sono noti da sempre per la bellezza e in alcuni casi per il profumo dei loro fiori, alcuni sono annuali, altri perenni,le foglie sono sempre lineari, appuntite, la differenza risiede nei fiori infatti esistono in coltivazione numerosi ibridi con fiori enormi e di tantissimi colori. Noi cerchiamo di proteggere e di moltiplicare le specie da noi spontanee, una di queste è il garofanino che ho appena descritto, in azienda ne esiste anche un altro che è sempre di dimensioni ridotte ma con i petali sfrangiati, è molto particolare e cresce in mezzo al prato sommerso dalle altre erbe. La parte difficile nella sua cura consiste nel lasciar crescere l’erba per permettergli di crescere, quando è in fiore e per cui lo si nota si può tagliare l’erba che lo circonda, ovviamente tutto a mano….
N.d.a. Fondamentale è raccogliere erbe e fiori solo in posti non inquinati e dove non vengono usati prodotti chimici di qualunque tipo. Evitate frutteti e vigneti. Non tutte le erbe selvatiche sono commestibili, se non siete certi del riconoscimento non raccoglietele.