SPECIE: GIGLIO Lilium
FAMIGLIA : Liliaceae
Piante perenni, bulbose,prevalentemente rustiche, ampiamente coltivate. Dopo il Giglio di S. Antonio questi sono gli altri gigli che coltiviamo. Profumatissimi si ripetono tutti gli anni a luglio. Quello bianco è come dovrebbe essere, l’altro ha cambiato colore; doveva essere un rosa viola acceso invece tutti gli anni è una via di mezzo fra l’arancio ed il marroncino.
Di sicuro la causa è il nostro tipo di terreno; argilla allo stato puro.
Ho provato anche a piantare altri tipi di gigli, probabilmente non riesco a trovare la posizione giusta, ma non demordo, mi piacerebbero tanto i Martagon (quelli a grappolo un pochino penduli), chissà se riuscirò a farli diventare abitanti stabili del giardino…..
Habitat: Ibridi orticoli ampiamente coltivati come ornamentali per la bellezza dei fiori.
P.S. Qualche anno fa nel bosco cresceva un Giglio rosso spontaneo e raro nei nostri territori. Si ripeteva la fioritura tutti gli anni, accanto passava un sentiero frequentato da caprioli e cinghiali che non l’hanno mai toccato. E’ rimasto indisturbato finchè qualcuno passando dalla strada l’ha notato e ha pensato bene di raccoglierlo e portarselo via. Non è più ricresciuto e questa è stata una privazione per tutti quelli che godevano della sua fioritura. Oltre al fatto che così gli hanno impedito di riprodursi e diffondersi. La cosa migliore è portarselo a casa con una foto in maniera che possa continuare a vivere….
N.d.a. Fondamentale è raccogliere erbe e fiori solo in posti non inquinati e dove non vengono usati prodotti chimici di qualunque tipo. Evitate frutteti e vigneti. Non tutte le erbe selvatiche sono commestibili, se non siete certi del riconoscimento non raccoglietele.