SPECIE: GIRASOLE Helianthus annuus
FAMIGLIA : Asteraceae, Compositae
Adesso li abbiamo quasi esclusivamente nell’orto ma, prima di piantare l’ortica, spargemmo nel campo nord tutti i semini rimasti dalle abbuffate invernali degli uccellini. Ne crebbero una marea, peccato che evidentemente i semi erano sterili e non si auto seminarono per gli anni seguenti. Però nell’orto sono una presenza costante, ne seminiamo di due tipi: sia di quelli che rimangono dall’inverno che quelli decorativi e che crescono a più teste nello stesso gambo.
Nell’orto mi aiutano ad attirare gli uccellini che così mi mangiano anche gli insettini che trovano in giro e servono anche come attrazione per tanti afidi che li preferiscono agli ortaggi che rimangono così privi di parassiti. Il girasole è una pianta erbacea annuale che può crescere anche tre metri. Il fusto internamente è spugnoso e leggero. Le foglie sono grandi, cuoriformi, alterne,con il margine seghettato ed un robusto picciolo. I fiori sono riuniti in un enorme capolino (quello che comunemente si ritiene sia il fiore) sorretto da un robusto peduncolo a sua volta circondato da brattee che sembrano foglie. I fiori sono di due tipi: quelli esterni nel capolino hanno una grossa lingua lanceolata gialla o rossastra (i petali), quelli interni sono piccoli e bruni (diventeranno i semini).
Il frutto è un achenio nerastro o grigio con striature bianche di forma ovale. I fiori si hanno in agosto , i semi a ottobre. A seconda della varietà abbiamo girasole ornamentali o per la produzione di semi, che a loro volta possono servire per la produzione di olio, per l’ alimentazione umana o per gli animali. Indispensabili sono gli insetti per l’impollinazione.
Habitat: Originario del Perù è ampiamente coltivato ovunque.
Il nome botanico deriva da due parole greche: sole e fiore. Infatti il girasole ha l’abitudine di girare il bocciolo prima della fioritura sempre verso il sole, quando è fiorito,invece, si rivolge sempre ad Est (eliotropismo).
N.d.a. Fondamentale è raccogliere erbe e fiori solo in posti non inquinati e dove non vengono usati prodotti chimici di qualunque tipo. Evitate frutteti e vigneti. Non tutte le erbe selvatiche sono commestibili, se non siete certi del riconoscimento non raccoglietele.