AGLIO

gelatina di tarassaco, confettura di petali di rosa, confetture di ribes rosso, bianco, nero, lamponi, amarene, uva spina, fragole, fragoline, sali aromatici, oleoliti di lavanda, issopo, rosmarino, salvia,iperico, ghirlande di fiori

SPECIE: AGLIO Allium sativum
FAMIGLIA : Liliaceae.
E con questa inizia un nuovo gruppo di schede che tratteranno di tutte quelle piante che coltivo nell’orto. La mia intenzione, vedremo poi se saprò tenere il passo, è quella, mano a mano che mi preparo a piantare, di descriverne le caratteristiche. Non le inserirò nel gruppo piante ma direttamente con l’etichetta “orto”. Ed andiamo a incominciare con l’aglio. In questi giorni preparerò il terreno nell’aiuola e metterò in terra gli spicchietti. Ma partiamo per gradi.
L’aglio è una pianta erbacea perenne fornita di un bulbo che al termine della vegetazione forma dei bulbilli che sono i normali spicchi d’aglio. Le foglie sembrano quelle dei porri, lunghe, larghe circa un cm e piatte. I fiori sono riuniti in una ombrella all’estremità del fusto  formante una palla bianca. E’ una pianta molto usata e viene coltivata in tutti  i paesi Mediterranei. Esistono molte varietà, le principali sono l’aglio bianco e l’aglio rosa. Il primo è tardivo e si conserva bene, l’altro è precoce, rende meno e in genere si consuma fresco. Io coltivo la varietà bianca che di solito viene seminata in novembre, qui invece è meglio posticipare la semina, come per i piselli, poiché rischierebbe di marcire se rimane nel terreno tutto l’inverno. Nelle aiuole in mezzo ai fiori invece, coltivo tanti agli ornamentali; tengono lontane le malattie e ho in giro tanti ponpon viola. Piantarlo è semplicissimo, pareggio l’aiuola e infilo nel terreno gli spicchi più esterni della testa d’aglio. Vanno piantati in piedi, ossia con la parte piatta verso il basso e la puntina, che in questa stagione può aver cominciato a germogliare, verso l’alto. Non li seppellisco in profondità, solo la loro altezza. Va seminato in luna calante, giorno radice. Li distanzio uno dall’altro di quattro dita e me li dimentico fino alla raccolta che è circa in luglio agosto. Quando la porzione aerea della pianta è completamente secca si toglie dal terreno, le si riunisce in una treccia e le si mettono a seccare al sole. L’unico lavoro che andrà fatto durante la crescita sarà quello di eliminare le erbacce. Una cosa buffa è che se si seminano gli spicchietti centrali si formeranno teste a spicchio unico rotondo.
gelatina di tarassaco, confettura di petali di rosa, confetture di ribes rosso, bianco, nero, lamponi, amarene, uva spina, fragole, fragoline, sali aromatici, oleoliti di lavanda, issopo, rosmarino, salvia,iperico, ghirlande di fiori
Habitat: Non esiste allo stato spontaneo. La specie è originaria delle regioni desertiche dell’Asia centrale.
Ha ottime proprietà contro l’ipertensione. L’inconveniente è che per talune persone è indigesto. Basterà allora eliminare il piccolo germoglio che si trova all’interno di ogni spicchio prima di cucinarlo, oppure utilizzare solo il succo utilizzando lo spremi aglio.  Io lo amo fritto.